#BlackLivesMatter/Italia/ASAI

Le risonanze globali del movimento Black lives matter, oltre a motivarsi come atti di solidarietà nei confronti delle vicende statunitensi, hanno stimolato interrogativi sulla persistenza e sui percorsi storici del razzismo e delle eredità del colonialismo all’interno delle singole culture e spazi nazionali. Il dibattito pubblico italiano emerso a questo riguardo, incentratosi sulla “questione Montanelli” e poco altro, ha rilevato estrema superficialità e spiccate tendenze alla trasfigurazione e rimozione, rendendo urgenti su questi temi la mobilitazione e l’intervento di competenze specifiche. ASAI intende contribuire a questo dibattito a cominciare dalla produzione di una serie di brevi scritti su singoli temi che investono, nel loro aggregarsi e richiamarsi, la generale questione della decolonizzazione della memoria collettiva, della ricostruzione e contestazione della storia, delle forme attuali di cittadinanza in cui processi di “razzializzazione” e memorie coloniali continuano a essere parte costitutiva.

Di seguito i primi tre contributi e alcuni link utili. Soci e socie ASAI, nonché studiosi e studiose interessati/e a proporre nuovi contributi possono contattare la segreteria all’indirizzo info@asaiafrica.org

 

 

Cristiana Fiamingo, Risignificare il passato coloniale

 

 

Valeria Deplano, La memoria coloniale della Repubblica

 

 

Barbara Sorgoni, Fraternizzazione, Leasing o Matrimonio? Le relazioni sessuali nella colonia Eritrea

 

 

Ivan Bargna, Black Lives Matter e la vita sociale dei monumenti

 

 

Maria Elisa Dainelli, Forme panafricane di soggettività: per una lotta politica dell’associazionismo migrante africano in Italia

 

 

Giovanni‌ ‌Destro‌ ‌Bisol‌, Quando le parole sono importanti: diversità umana e razza nella Costituzione italiana

 

 

Marco Omizzolo, Capitale, terra, lavoro e confini razziali

 

 

 

Gaia Delpino, Un museo di propaganda, un museo chiuso e occultato, un museo da rimeditare e riaprire: dal Museo coloniale al Museo italo africano “Ilaria Alpi”

 

 

 

 

 

#BlackLivesMatter/Italia nel web: alcuni link