Messaggio del presidente sull’assassinio di Giulio Regeni e protesta all’ambasciata d’Egitto a Roma

La nostra Associazione partecipa al lutto dei membri della famiglia per l’assassinio di Giulio Regeni, il cui corpo martoriato è stato ritrovato tre giorni fa, con segni apparenti di tortura lungo la strada che dal Cairo va ad Alessandria. Il lutto della famiglia è anche il nostro perché questo giovane studioso faceva parte della NOSTRA famiglia, di coloro che cercano di capire il mondo (le sue genti e la sua storia) con gli strumenti della conoscenza, e se possibile di trasformarlo con l’uso di questi strumenti.
I sospetti che gravano sul governo della dittatura militare egiziana per questo assassinio sono gravissimi.
Lunedì prossimo alle ore 12 consegnerò all’ambasciata dell’Egitto a Roma (via Salaria 267) una lettera di protesta al governo egiziano da parte della nostra Associazione, e di sollecitazione per chiedere che siano resi noti gli avvenimenti che hanno portato alla morte di Giulio Regeni, i nomi dei responsabili e degli autori del suo  assassinio.
Prego tutti i membri della nostra Associazione che siano in grado di farlo di riunirsi di fronte all’ambasciata alle ore 11 e 30: costituiremo lì una delegazione che consegnerà la lettera, di cui al più presto invierò il testo a tutti voi.

IL PRESIDENTE
Federico Cresti